VALUTAZIONE PILOTI: GRAN PREMIO D'UNGHERIA 2023

Dopo una pausa non brevissima eccoci finalmente tornati alla rubrica più amata di questo eccentrico blog. Questo Gran Premio ci ha fatto prendere una boccata d'aria fresca dopo che gli ultimi appuntamenti ci hanno fatto soffocare dalla noia; un sollievo dovuto a McLaren che ha ribaltato le carte in tavola con una resuscitazione degna di festività religiosa. Rimaniamo in tema per elencare i tre piloti che ci hanno guidato verso la retta via. Alleluia fedeli.

  1. NORRIS IL - NUOVO - PREDESTINATO - pedigree inglese e favorito delle nuove generazioni, Lando Norris è finalmente tornato dove si merita di essere. Punti in più per la pazienza portata alla scuderia che ha ribaltato le prestazioni della macchina trasformandola tipo fata madrina; con una macchina degna un pilota tanto aggressivo quanto furbo e vispo, Lando splende in partenza e gestisce con costanza la gara accompagnata da strategie azzeccate, guadagnandosi la seconda posizione. Bibidi bobidi bu, la Ferrari non c'è più. Amen.

  2. HAMILTON IL MIRACOLATO - Mercedes in modalità montagna russa dagli ultimi aggiornamenti riportati sulla macchina: in qualifica George Russell per motivi di traffico esce in Q1 partendo 17º in griglia mentre il suo compagno di squadra prende miracolosamente la pole, il che ha probabilmente scatenato un brevissimo terremoto nei pressi dell'Hungaroring per la gioia dei tifosi. Si rompe il dominio Super Max in qualifica, ma i due condividono la prima fila, il che deve aver risvegliato non pochi traumi: da qui la cautela nella partenza, troppa per mantenere la posizione. Da qui la gara è diventata faticosa sia per il pilota che per la macchina, subendo surriscaldamenti al motore abbastanza rischiosi. Un quarto posto sudato.

  3. PEREZ LO SPAVENTATO - Il bello addormentato messicano ha avuto un episodio di paralisi nel sonno. Non ha visto un mostro, ha visto Ricciardo firmare il contratto con RedBull. Così i tenebrosi risultati trovano fine con questo Gran Premio dove Perez ritorna sul podio con una prestazione attiva e piena di sorpassi che lo hanno portato dalla nona alla terza posizione. Punti in più per la lotta con Oscar Piastri, piccolo australiano gasatissimo che non vedeva l'ora di ottenere la gloria per aver tenuto dietro una RedBull: Sergio l'ha rimesso al suo posto e ha continuato il suo percorso. Umiltà allo stato grezzo.

VALUTAZIONI BONUS

PREMIO "HO VISTO LEI CHE BACIA LUI CHE BACIA LEI": Una partenza memorabile per il caos di metà griglia. Zhou con l'Alfa non mette la prima e stalla in partenza, e forse era meglio che restasse li. Poco prima della prima curva ♫Zhou frena tardi e tampona Ricciardo che prende Gasly che butta fuori Ocon♫. Causa così il doppio ritiro involontario di Alpine per i danni subiti, mentre Ricciardo riesce a portare a termine la gara. Domino di Jessie J in sottofondo.

PREMIO "CIÒ CHE NON UCCIDE NON TI FORTIFICA": non è un errore di battitura, è solo la Ferrari. Studenti in sessione di laurea, non siete i soli a sentirvi frustrati ed esauriti, i Carletti della rossa sono con voi. Carlos e Charles si uniscono in preghiera nella speranza di tempi migliori e si scambiano un segno di pace. La fratellanza supera la competizione, specie se la competizione quando si guida una Ferrari è come il Molise. Lo so è vecchia, ma rende l'idea.

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