CLASSIFICA INCIDENTI: GRAN PREMIO D'AUSTRALIA 2023

Avete letto bene. Per chi non l'ha visto, vi siete persi il gran premio più distruttivo di sempre. Per riassumere: tre bandiere rosse, otto ritirati, un secondo posto per Hamilton e Alonso che sta facendo un mutuo per il terzo gradino del podio. È stata una di quelle gare dove la sopravvivenza dei piloti non era proprio scontatissima dato il massacro generale simile a quello di una gara di moto3. Stiliamo quindi una simpatica classifica di tre dei troppi incidenti accaduti in quel di Melbourne.

Il terzo posto se lo aggiudica Alex Albon, che al 7º giro ha perso da solo il controllo della sua Williams, scaraventandosi contro il muro. La monoposto rimbalza sul guard rail e si ferma pericolosamente in mezzo alla pista alzando un nuvola di polvere mischiata a ghiaia, rendendo il suo arrivo invisibile. Il rischio è diventato altissimo per i piloti che arrivavano da dietro che hanno schivato quella macchina come fosse una pallottola nel film di Matrix. Ha causato una bandiera rossa, ma ha scelto la pillola blu e se n'è tornato a casa. Un incidente poco divertente e molto azzardato, per questo sta nello stesso gradino di Alonso.

Al secondo posto mettiamo la gara super sfigata di George Russell, che di per sè è stato un tragico incidente dall'inizio alla fine. prima della bandiera rossa causata dalla Williams, George partiva secondo e ha fatto un sorpasso poetico alla prima curva a Verstappen diventando leader del gp. Subito dopo l'incidente, il muretto Mercedes ha avuto l'idea di smarcare subito il pit stop al numero 63, aspettando una Safety Car che non è mai arrivata. Alla ripartenza a seguito della bandiera rosse Russell riparte quindi settimo in griglia rovinando l'impresa fatta prima. Non importa, perchè lui non è solo bello, è pure bravo, e in due giri recupera tre posizioni. La macchina aveva altre idee e ha deciso di diventare una BATMOBILE CON I POSTBRUCIATORI ACCESI, prendendosi la scena e lasciando a piedi il povero pilota inglese. Brexit.

La vittoria indiscussa va all'incedente domino del penultimo giro che ha coinvolto un terzo dei piloti in griglia.

Tutto è iniziato dalla ripartenza della seconda bandiera rossa. Sainz, in quarta posizione, fa quello che avrebbero voluto fare tutti e sperona Alonso facendogli fare una bella piroetta in mezzo alla pista. Nel mentre Sargeant e Hulkenberg per un motivo o per l'altro decidono che la ghiaia sembra quasi una spiaggia caraibica e decidono di arenarsi, tanto non è che stessero perdendo punti. Qualche metro dopo entra in scena Gasly che tra un bloccaggio e l'altro anche lui si scontra contro il muro portando il suo compagno di squadra Ocon verso lo stesso destino; le barriere si colorarono di un mix tra il rosa delle Alpine e le lacrime dei piloti francesi.

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