Organi di controllo del tetto di spesa: il collegio di giuria del Cost Cap

Mentre l'attesissimo Gran Premio di Singapore si avvicina ho deciso di ampliare ancora una volta le vostre conoscenze sul regolamento finanziario. Lo so, non ringraziatemi troppo. Dopo che abbiamo parlato del primo organo di controllo, ossia l'amministrazione del cost cap e del suo regolamento passiamo al secondo organo descritto dal regolamento, ossia il Cost Cap Adjudication Panel.

Questo è descritto nel capitolo 7 del regolamento ed è composto da un collegio di giudici indipendenti che ascolterà e determinerà i casi di presunta violazione del regolamento. L'amministrazione del cost cap deferirà un caso al collegio solo in determinate circostanze, come nel caso di violazione di spesa eccessiva o in caso di infrangimento dell’accordo di violazione accettato.

Il collegio di giuria è composto da un minimo di sei giudici per un massimo di dodici. I candidati sono proposti sia dai soci sportivi della FIA (aventi diritto di voto) sia da un gruppo di rappresentazione di almeno cinque team di F1. I candidati sono eletti dall’assemblea Generale della FIA. Successivamente i giudici eletti scelgono tra di loro un Presidente e un Vice-Presidente. Tutti hanno una carica di 4 anni di durata. I giudici, come in qualunque altra situazione giuridica, devono essere imparziali e non avere alcun conflitto di interessi.

All’inizio di ogni udienza, un giudice viene eletto Presidente dell’audizione e diviene responsabile dello svolgimento e della regolarità del procedimento, vigila la correttezza tra le parti e si occupa della redazione dell’eventuale decisione, oltre che la giusta comunicazione alla FIA e al resistente. Ad ogni udienza possono partecipare i rappresentanti della FIA, il relativo team in veste di convenuto, eventuali testimoni e osservatori. Dopo l’audizione, la decisione deve essere presa all’unanimità o secondo la maggioranza; questa deve essere ovviamente giustificata.

Una vola accertata la violazione verranno ovviamente applicate delle sanzioni che possono essere di diverso tipo e di cui ne specificheremo il contenuto in un articolo successivo. Intanto concludiamo la breve ma intensa lezione di diritto penale tenendo in considerazione le nuove nozioni.

Nel regolamento non è specificata la riservatezza di queste udienze, di conseguenza non è chiaro se si possano rendere pubbliche o se ci sia già stato qualche intervento da parte degli organi di controllo. È normale credere che le scuderie abbiamo tutti gli strumenti necessari per evitare un'eventuale udienza, tra cui l'insistente richiesta da parte di alcune scuderie di aumentare il tetto di spesa con la scusa che per la quantità di innovazione richiesta da parte del regolamento tecnico non bastino quei 140 milioni. Sarà vero? Probabilmente sì, ma del resto non c'è ragione che regga per la quale non chiedere più denaro (che, attenzione, loro hanno a disposizione, semplicemente deve rimanere dentro il porcellino).

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LIBERTY MEDIA, FIA E F1: LA GERARCHIA DEL POTERE

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