PNEUMATICI PIRELLI F1: SECONDA PARTE

Siamo al secondo e ultimo step per ottenere una comprensione di base del funzionamento degli pneumatici. Alla fine quasi nessuno saprà come cambiare la ruota della propria auto, ma tutti sapranno qual è la temperatura corretta per il funzionamento di una gomma Pirelli.

La gamma di pneumatici Pirelli per la Formula 1 prevede due tipologie diverse: ci sono le gomme lisce, o slick, che vengono usate su asfalto asciutto e le cinturate, utilizzate invece in asfalto bagnato. In totale esistono 7 tipologie di pneumatici, di cui 5 lisci in ordine di durezza e 2 cinturati. In caso di pioggia infatti, le gomme utilizzate possono essere le Blue full wet in caso di pista che diventa una piscina oppure le Green intermediate in caso di pista semi bagnata o che si sta asciugando. Per chi se lo stesse chiedendo, no, non si possono utilizzare le gomme lisce su pista bagnata, a meno che non si voglia diventare dei pattinatori professionisti.

Ogni pilota ha a disposizione 20 set di gomme in totale per Gran Premio: 13 set di lisce, 4 di Intermediate e 3 di Full wet.

Per ottenere un’aderenza ottimale dai pneumatici, i piloti e i loro team fanno in modo che alla partenza le gomme siano ben riscaldate. A questo scopo è utile il giro di formazione, che i piloti compiono zigzagando sulla pista, ma esiste anche uno strumento apposito per portare i pneumatici in temperatura. Le termocoperte sono delle coperture riscaldate da un generatore di corrente che avvolgono i pneumatici fino a pochi istanti prima del via. Un tempo le coperte potevano riscaldare le gomme fino a 100 gradi, ma per la stagione 2022 i gradi sono stati abbassati a 70 con lo scopo di abbassarli ulteriormente fino a poter togliere completamente l'aiuto delle termocoperte e continuare a promuovere, teoricamente, una gara più ravvicinata ed eguale.

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AYRTON SENNA E IL SUO GRAN PREMIO DI CASA

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PNEUMATICI PIRELLI F1: COMPOSIZIONE, FUNZIONAMENTO E CURIOSITÀ