PAGELLE PILOTI: GRAN PREMIO DI ALONSO 2023
Le emozioni sono sempre le stesse, non c'è che dire. Così come l'inno ascoltato a fine gara che ormai abbiamo memorizzato come la canzone che abbiamo dovuto imparare a suonare col flauto alle elementari. Qualche scena vista e rivista, molte domande, una sola certezza: non si è mai troppo vecchi per sognare.
VERSTAPPEN: il solito, grazie /10 - sono più usurati gli pneumatici di una barca. Del resto, squadra che vince non si cambia. Stesse prestazioni dell'anno scorso, qualche correzione e la macchina scorre dolcemente sull'asfalto. E il pilota è un gran pilota: la monoposto non è mai perfetta, ma Max prende qualunque difficoltà, come il problema della scalata di marce di oggi, lo fa suo, e continua a volare.
PEREZ: potevo vincere ma ho un Verstappen sulla parte bassa della schiena che mi da fastidio il dottore mi ha detto che devo stare a riposo fino a quando non sparisce /10. Ammetto che do una chance quest'anno a Checo di dimostrarsi almeno vicino alle prestazioni del compagno, gli do 5 gare di tempo poi continuerò a usarlo come cavia per battute di scarsa qualità. Occhio che non manca la pressione neanche da dietro: un simpatico terzo pilota di nome Daniel nasconde dietro al suo enorme sorriso una grande voglia di togliere il posto al messicano alla sua prima sgravata. Under pressure è la sua nuova suoneria.
ALONSO: la pazienza paga, chi non muore si risente, bisogna cogliere l'attimo e altre frasi fatte /10. 100 punti all'Astondoro. Ha centrato in pieno l'obiettivo: dare una macchina ad Alonso. Lui ha fatto il resto. Ha studiato la traiettoria di Hamilton per poterlo cogliere di sorpresa con un sorpasso da sogno, talmente assurdo da ottenere comunque l'apertura del DRS nonostante fosse già passato davanti. Qualche giro dopo il sorpasso su Sainz, anche questo frutto di grande tecnica e esperienza da vendere: invece di tentare il sorpasso alla staccata si concede qualche metro di scia per assicurarsi il turbo e chiuderlo prima della curva. #frenandofernando nuovo hashtag delle scuderie minacciate da super Nando.
SAINZ: 5/10. Mediocre, triste, deludente quarto posto. Da ricriminare le mancate correzioni da parte della scuderia che ha portato in pista una monoposto con problemi cronici irrisolti che neanche il parkinson. Si aggiunge quel pizzico di inesperienza e mancanza di coraggio da parte di Carlos, che si fida talmente poco della vettura dal voler rinunciare a difendere la propria posizione per paura di non riuscire a finire la gara. Peccato che quel destino sia stato di qualcun altro. Certo che con "predestinato" non credo si intendesse questo.
HAMILTON: Le mie ruote sono buone perchè continuate a fermarmi senza darmi una spiegazione valida /10. Inizio a pensare che si stia spegnendo "la luccicanza" del campione del mondo ormai spodestato. La macchina non aiuta ovviamente. Il modo per spiegare perchè abbiano portato una monoposto uguale a quella dell'anno scorso è uno: nel dubbio, copiamo la Redbull. Grande mossa.
PREMI BONUS
PREMIO "I NUOVI REGOLAMENTI HANNO SCOMBUSSOLATO LA SITUA": Al momento in prima posizione RBR, segue Aston Martin, Mercedes e poi Ferrari. Così si sono accesi i primi semafori verdi.