Pagelle piloti: GP del Belgio 2022

Un rientro dalle vacanze più caotico non lo potevamo chiedere. Del resto si sa che SPA non si limita mai con le sorprese: ma sono state davvero sorprese o ci aspettavamo un risultato del genere? Lascio cercare a voi la risposta a questo dubbio amletico. Intanto veniamo alle votazioni.

VERSTAPPEN - Marte/10 (nel senso che si trovava su un altro pianeta). Una prestazione aliena e una macchina fuori dal mondo... insomma, ci siamo capiti. La RedBull numero 1 raggiunge il record per la rimonta verso la prima posizione più veloce della storia, in più arriva al traguardo con 16 secondi di distacco dal secondo. Incredibile? Decisamente. Sospetto? Abbastanza direi. Non possiamo sapere come abbia fatto la squadra a trarre così tanto vantaggio anche dopo la direttiva anti-porpoising approvata durante la pausa estiva. Del resto si sa che i tori sono gli animali più furbi.

PEREZ - 6. La sua partenza era più storta di me a ferragosto. Ancora non capisco come abbia fatto a pasticciare una partenza in una posizione così privilegiata, tagliando la strada ad Alonso senza avere abbastanza velocità per stargli davanti e facendo una manovra anche abbastanza pericolosa. Detto ciò, il resto della guida è stata costante, ma mai al livello del suo compagno di squadra. Se Verstappen era su Marte Perez è rimasto a Napoli.

SAINZ - 7. Una buona guida, anche se a mio parere continua ad essere un pilota di un livello mediocre. Partito da una pole position non conquistata ha avuto vita abbastanza facile fino a quando è dovuto rientrare per il cambio gomme dal quale poi non ha più riguadagnato la sua posizione. Da un pilota Ferrari ci si aspetta qualche caratteristica speciale, ma in lui proprio non la trovo (a parte l'essersi montato la testa - sorry not sorry).

RUSSELL - 8. Dopo che il suo compagno di squadra ha deciso di fare un salto fuori dalla gara ha tenuto duro ottenendo un'ottima quarta posizione. Mi aspettavo una performance più all'altezza di RedBull e meno a quella di Ferrari, del resto è stata proprio Mercedes a pregare incessamente alla FIA di fare un cambio di regolamento in corsa per risolvere il tema del saltellamento. Scelta discutibile da parte di entrambi, ma come al cantautorato italiano piace ricordare, "d'estate non vale".

LECLERC - 8. Sulla carta il quinto classificato sarebbe Alonso, ma facciamo finta che i 5 secondi di penalità arrivati a fine gara non siano mai esistiti. Una guida senza errori da parte sua, ma la macchina non lo ha mai aiutato nonostante la Power Unit nuova; lenta sulle curve, ancora più lenta sul rettilineo, per non parlare del cambio di gomme anticipato a causa di una visiera a strappo incastrata dentro la ruota anteriore destra, roba che neanche Piero Angela sarebbe stato in grado di spiegare. Ricordo che sono qua solo a commentare come i piloti hanno guidato, quindi chiudo qua il capitolo Leclerc prima di aprire le porte dell'inferno.

PREMI BONUS

PREMIO "QUESTA NON È MOTO GP": lo regaliamo ad Hamilton che si sentiva un pò Valentino Rossi e ha deciso di farsi aiutare da Alonso per fare uno stoppie con la monoposto. Quando la FIA ha detto che bisognava alzare la macchina non intendeva proprio in questo modo.

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